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Le Pro Loco sotto la lente del Censis

Promozione turistica e valorizzazione del territorio, il valore intramontabile delle Pro Loco in Italia secondo i numeri del rapporto Censis. Un lavoro costante, capillare ed essenziale reso possibile anche grazie al sostegno di Unpli, considerato fondamentale nell’89,1% delle Pro Loco italiane

Motore per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale. Le Pro Loco in Italia, oltre 6.400 quelle rappresentate dall’Unpli, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. I dati del Rapporto Censis realizzato in collaborazione con Unpli e presentato il 18 marzo scorso presso la Sala Nassiriya del Senato della Repubblica sulle attività delle Pro Loco in Italia nel 2024, parlano chiaro.

Il 75,1% della popolazione italiana vive in Comuni che ospitano almeno una Pro Loco, associazioni considerate linfa vitale imprescindibile, soprattutto nei piccoli centri. A testimoniare il valore intramontabile all’interno della società è il numero che riguarda la frequenza con cui gli italiani sentono nominare le Pro Loco: è il 62,6% dei residenti nei Comuni con meno di 10 mila abitanti, il 34,2%, invece, nei paesi tra i 100 mila e 500 mila abitanti. Nel 2023 sono quasi il 60% gli italiani che hanno partecipato ad almeno un evento organizzato dalla Pro Loco, mentre il 43,5% ha vissuto uno di questi appuntamenti durante un viaggio di piacere e il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato eventi nel 2023.

Un lavoro importante, capillare e continuativo (il 37,5% delle Pro Loco dichiara di non interrompere mai la propria attività) portato avanti non senza problematiche. Secondo lo studio le sfide maggiori riguardano la difficoltà a reperire finanziamenti (nel 59,3% dei casi), a far fronte alle pratiche burocratiche (nel 49,9% dei casi), a trovare volontari (nel 32,4%) ma anche a dover gestire i nuovi mezzi di comunicazione per promuoversi e farsi conoscere (2%) e le problematiche legate ad eventi calamitosi (1,5%).

Una macchina che per funzionare trova fondamentale il sostegno dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Nell’89,1% delle pro loco italiane, infatti, vengono valutati molto o abbastanza utili i servizi offerti da Unpli, sia per quanto riguarda la formazione sia per quanto riguarda il supporto amministrativo, nell’ottica di rafforzare la rete e le capacità organizzative degli enti locali.

“Siamo molto orgogliosi dei dati che rappresentano in modo straordinario la grande vitalità delle nostre Pro Loco e il grande ruolo che occupano nel tessuto sociale, sia in ambito turistico sia culturale, promuovendo la destagionalizzazione e muovendo l’economia locale con un’intensa attività svolta durante tutti i periodi dell’anno – ha dichiarato il Presidente di Unpli, Antonino La Spina -. Il 97,9 % delle Pro Loco ha organizzato degli eventi durante l’anno e ha dato la possibilità ad oltre il 60% degli italiani di partecipare ad un evento da loro promosso. Siamo molto soddisfatti che oltre l’89,1% delle Pro Loco valuti il lavoro di Unpli come determinante a supporto delle proprie attività”.

“Nel rapporto del CENSIS Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale ci sono elementi di studio molto interessanti. Il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e, ancora, il 60% dei cittadini nel 2023 ha partecipato, almeno una volta, ad un evento delle Pro Loco. Sono numeri eloquenti. Le Pro Loco, spesso, nei territori, diventano il braccio operativo delle amministrazioni nella creazione di eventi per la promozione e valorizzazione della cultura locale. Tutto questo non sarebbe possibile oggi, se non ci fosse l’impegno, la gratuità e l’amore per il proprio territorio da parte dei volontari, che a me piace definire le sentinelle delle nostre tradizioni. Mi auguro che questo studio sia un impulso per tutto il Parlamento per lo sprint finale necessario a tagliare il traguardo del disegno di legge, oggi in discussione in Prima Commissione. L’Italia e gli italiani riconoscono il ruolo dei volontari delle Pro Loco. Ora tocca a noi, in Parlamento, fare lo stesso – ha commentato il Senatore Antonio De Poli.

All’evento – organizzato su iniziativa del Senatore Antonio De Poli e presieduto dal Presidente di UNPLI, Antonino La Spina – sono intervenuti il Senatore Questore Antonio De Poli, il segretario generale del Censis, Giorgio De Rita, il responsabile Area Economia, lavoro e territorio del Censis, Andrea Toma, il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, il Segretario Generale Fondazione Terzjus ETS.