L’Unpli Piemonte sta creando un tavolo di lavoro fra i protagonisti dei Carnevali piemontesi. Un gruppo di volontari che raccolga, metta in contatto, promuova le tradizioni carnevalesche della regione. Obiettivo è quello di facilitarne la continuità, testimoniarne l’esistenza e tracciarne la storia. Anche al di fuori del proprio ambito operativo. Si tratta infatti di un patrimonio immateriale che non solo le Pro Loco mantengono e valorizzano, ma anche tante altre associazioni e comitati. Un patrimonio collettivo che tanti vivono e tramandano; un “valore Piemonte” che unisce storia, senso di appartenenza, tradizioni enogastronomiche, attrattiva turistica…
L’Unione Nazionale delle Pro Loco del Piemonte con la presente chiede la Vostra collaborazione attiva a) nel segnalare le vostre maschere, il numero di figuranti, la vostra storia; b) condividere il calendario del 2023; c) dare la propria disponibilità, contribuire a questo impegno. Potete telefonare all’Unpli Piemonte: 012168255; oppure mandare una mail a carnevalidellatradizione@unplipiemonte.it.
Questo con la consapevolezza che ogni Carnevale ha caratteristiche e peculiarità ben distinte, ma che tutti sono legati da un comune denominatore: quello di voler preservare la storia e la cultura locale mediante le rispettive tradizioni, legate al contesto territoriale e culturale piemontese. Divertendosi.
Dunque si tratta di coniugare le peculiarità e le differenze delle manifestazioni carnevalesche piemontesi, per rispondere all’esigenza di collaborare in modo efficace alla valorizzazione delle rispettive tradizioni. Per far diventare i Carnevali un segno ben visibile della tradizione piemontese agli occhi del mondo. Le strade da percorrere potrebbero essere quelle di: a) Una promozione coordinata delle manifestazioni carnevalesche; b) Dare particolare risalto alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche legate al Carnevale; c) Promuovere nel contempo le attrattive storiche, artistiche e naturalistiche presenti nelle località.
È risaputo che la principale funzione storico-sociale dei Carnevali legati alla tradizione, dalle origini sino all’avvento della società post-industriale, è quella di consentire una sorta di “rivincita” delle classi popolari grazie al “rovesciamento delle abitudini” tipica del tempo di Carnevale, in condizioni di tacito accordo tra le parti, ovvero in assenza di ritorsioni da parte del potere, inteso in senso lato. Ciascuno recita la sua parte, consentendo che i rapporti di forza e le relazioni sociali si rovescino: in quei giorni le classi subalterne prendono il potere, ma si tratta solo di una concessione, come ben mostrano le iniziative più tradizionali, a partire dalla consegna delle chiavi della città alle Maschere o ai Personaggi Storici locali fino al “rogo” finale che segna il ritorno alla normalità. Anche il potere religioso (che impone un codice di comportamento durante i periodi “normali” dell’anno) subisce il rovesciamento delle parti durante il tempo di Carnevale, tollerando feste, baldoria e un po’ di irriverenza verso il potere costituito, ma prendendosi una rivincita nel periodo successivo, quello della Quaresima.
Ogni Carnevale, pur con sfumature e accenti diversi, trae la propria origine da queste tradizioni.
Ma, al di là degli aspetti più strettamente antropologici, ai giorni nostri non si può sottovalutare un’importante occasione di promozione del territorio piemontese, con importanti ricadute economiche, oltre che un forte momento di coesione e aggregazione sociale, in particolare per i residenti nelle diverse realtà. Contribuisce inoltre alla diffusione di valori (volontariato, trasmissione di tecniche e saperi, creazione di nuove amicizie, sana competizione tra i gruppi ecc.) che possono incidere direttamente sulla qualità della vita e sul senso di identità.
Tavolo di Lavoro Per i Carnevali Piemontesi presso Unpli Piemonte: Via Buffa di Perrero, 1 10061 Cavour (To) Tel. 012168255.
Email carnevalidellatradizione@unplipiemonte.it