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Censimento del patrimonio culturale ed immateriale al via

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Sabato 14 settembre presso la sala conferenze di palazzo Ferrero a Biella, ha preso il via la tappa piemontese del censimento del patrimonio culturale ed immateriale, promosso dall’Unione nazionale delle Pro Loco italiane in collaborazione con il Ministero della Cultura, Anci e Icpi. Il progetto è stato presentato all’interno di una tavola rotonda organizzato dall’Unpli Nazionale in collaborazione con la città di Biella, l’Unpli Piemonte e con il patrocinio della Regione Piemonte.

L’evento, moderato dalla presentatrice Adriana Volpe madrina del progetto, ha visto la partecipazione del presidente Unpli nazionale Antonino La Spina. “Siamo tra i primi paesi al mondo a promuovere un censimento di questa natura fatto di saperi e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione solo grazie alla relazione umana, al racconto e all’impegno delle persone che fanno di tutto per tenere viva l’identità della propria comunità  – commenta La Spina – ecco perché grazie alla capillarità delle Pro Loco, al personale formato da UNPLI e alla sinergia con ANCI e le amministrazioni locali delle piccole comunità, porteremo avanti un vero e proprio lavoro di recupero delle innumerevoli espressioni e tradizioni custodite molto spesso nella memoria e nella conoscenza di un singolo individuo e che rischiano di perdersi”.

Ad accogliere la delegazione Sara Gentile, Vicesindaco di Biella:“È unonore poter ospitare nella nostra città questo momento di riflessione culturale sull’importanza di censire, studiare e tutelare l’articolato e variegato patrimonio immateriale italiano, e Biella e il territorio biellese sono vere miniere di creatività umana, saper fare, tradizioni, costumi e riti che caratterizzano l’identità locale”.

“È per noi motivo di orgoglio – dichiara l’Assessore agli eventi Edoardo Maiolatesi – accogliere la prima tappa di presentazione in Piemonte di questo progetto che ci permette di far risaltare quelle che sono le tradizioni, le culture e le eccellenze del nostro patrimonio immateriale. Grazie ad Anci, con il suo Presidente Roberto Pella, ed a Unpli per averci coinvolto sin da subito in questo progetto”.

Al fianco delle Pro Loco, Anci. “Sono particolarmente contento che il roadshow di UNPLI faccia tappa nel mio territorio. Come amministrazione locale siamo sempre stati attenti alla valorizzazione del patrimonio immateriale ed è molto importante che oggi ci sia una ‘vetrina’ delle eccellenze regionali piemontesi”, afferma Roberto Pella, sindaco di Valdengo e presidente facente funzioni di Anci nazionale presente con Vincenzo Santoro responsabile Anci del dipartimento Cultura. “Come Associazione abbiamo aderito con slancio al primo Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale italiano, promosso da UNPLI in collaborazione con ANCI e il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ICPI. Siamo convinti che il rilancio delle aree, soprattutto quelle interne, passi dal recupero di espressioni, pratiche, conoscenze, riti e feste storiche diffuse su tutto il territorio italiano dove le Pro Loco rappresentano il ‘braccio operativo’ dei Comuni per lo sviluppo dei territori” ha aggiunto Pella.

 All’evento presente la Regione Piemonte che ha espresso il suo completo sostegno al progetto di censimento sia attraverso le parole di Raffaella Tittone, direttore del dipartimento Cultura e Commercio della Regione Piemonte e sia con l’intervento del presidente Alberto Cirio: “Ringrazio il presidente La Spina per il percorso fatto e l’iniziativa ambiziosa promossa – ha dichiarato nel suo intervento – la nostra Regione è al fianco delle Pro Loco perché questo percorso arricchirà la nostra regione sotto tanti punti di vista. Mi ritrovo molto nel pragmatismo delle Pro Loco, nell’idealismo di progetti ambiziosi da realizzare ma che allo stesso tempo non si distaccano da quella che è la realtà nel realizzare azioni concrete”.

Se il progetto di censimento del patrimonio culturale immateriale vuole valorizzare ciò che nella maggior parte dei casi le persone vivono nella quotidianità delle tradizioni questo si sposa perfettamente con i valori rappresentanti da un grande artista che ha arricchito l’appuntamento di palazzo Ferrero: il biellese Michelangelo Pistoletto, artista pittore e scultore, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera famoso in tutto il mondo per ‘Il terzo paradiso’ un’opera costituita da due cerchi contigui agli estremi di un altro cerchio centrale maggiore nella rielaborazione del segno matematico dell’infinito.

Le varie tappe che questo percorso svilupperà avrà un importante sostegno che fa da cabina di regia, quello del Ministero della Cultura. “Il nostro dipartimento si trova all’Eur a Roma e ha competenza su tutto il territorio nazionale – spiega Leandro Ventura Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio immateriale del Ministero della Cultura – con questa iniziativa si potrà raggiungere anche i territori che non hanno sovraintendenze. Il nostro lavoro si intreccia con le comunità territoriali nazionali, per questo diventa importante proseguire a fianco di Unpli”. Una unione evidenziata e rafforzata dall’intervento di Michele Filippo Fontefrancesco antropologo sociale la cui ricerca si incentra sui temi della valorizzazione dei patrimoni culturale e lo sviluppo locale.

Il focus sul progetto relativo al censimento che verrà effettuato in Piemonte è stato fatto dal Vice Presidente Stefano Raso e dalla padrona di casa la Presidente Unpli Provincia di Biella Danila D’Alessandro, dal Presidente Unpli Piemonte Fabrizio Ricciardi. “L’Unpli Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – ha dichiarato Ricciardi – è da alcuni anni una delle organizzazioni accreditate all’Unesco che si è sempre occupato di beni materiali, mai di beni immateriali.  È andata in scena Sabato 14 Settembre 2024 la tappa piemontese di Biella e Valdengo proprio dove è Sindaco Roberto Pella presidente facente funzioni dell’ANCI, partner ufficiale del progetto finanziato dal Ministero dei Beni Culturali. Un assaggio di quei beni che hanno nel DNA quelle pratiche, rappresentazioni, espressioni conoscenze e i sapori, così come strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi che le comunità, i gruppi in alcuni casi gli individui che conoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale”. “Una grande opportunità per il territorio piemontese – ribadisce invece Stefano Raso – una grande occasione per poter lavorare in squadra con le diverse associazioni, con le istituzioni. Una collaborazione a guida Unpli, nazionale per la progettualità, Unpli Piemonte per il nostro territorio, che metterà al centro il patrimonio immateriale piemontese e la sua raccolta, la sua catalogazione e di conseguenza la sua fruibilità. Fondamentale sarà il lavoro sinergico con tutti gli attori coinvolti per poter impegnare le risorse economiche nella maniera più congeniale possibile e valorizzare quanto già fatto da chi ha già iniziato questo lavoro”.

La mattinata si è conclusa in Piazza Cisterna con l’esibizione della Compagnia degli scacchi viventi di Crevacuore. Trait d’Union con l’appuntamento serale di Valdengo per la seconda parte della giornata dedicata al censimento culturale del patrimonio immateriale piemontese