Oggi è sindaco di Mezzenile (To), nonché presidente onorario della sua Pro Loco. Associazione che contribuì a fondare tanti anni fa. Poi l’incontro con Nanni Vignolo (“ci mandò una lettera con quest’idea dell’Unpli. Io fui fra i primi a rispondere”), diventando “delegato”: “allora non c’era ancora il Consiglio”. Da allora ha sempre alternato il suo impegno professionale di progettista e poi responsabile tecnico con il volontariato nella Pro Loco e nell’Unpli regionale in giunta e Nazionale: giunta, consiglio, probiviro nazionale. Ricapitolando, oggi è membro di Giunta Regionale e Probiviro Nazionale. Un bel po’ di storia dell’Unpli è dunque passata per questo pasello delle valli di Lanzo. Tanti i ricordi: “Nanni stava incominciando a responsabilizzare tutti i dirigenti Unpli, a responsabilizzarli… questo perché gli stessi trasmettessero alla Pro Loco l’entusiasmo dell’appartenenza all’Unpli”. Ed oggi? “Oggi dovremmo ricordare la lezione di Nanni e lavorare molto di più con loro, affinché non si sentano lontane dall’Unpli”. Una rete? “Ecco, sì: le Pro Loco sono individualiste ma nello stesso tempo cercano l’unità”.
