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Gepli a Sanguinetto (Verona). Anche l’Ufficio Stampa dell’Unpli Piemonte all’annuale riunione dei giornali editi dalle Pro Loco Italiane

Tendono alla settantina le Pro Loco o i comitati Unpli provinciali o regionali o unioni di Pro Loco che editano delle riviste. Si tratta di realtà assai diverse con obiettivi e storie diverse. Ci sono Pro Loco che editano la loro rivista, cartacea od online, per tenere i contatti con i concittadini che vivono da generazioni all’estero; altre che si pongono come foglio giornalistico locale; altre ancora che sviluppano temi culturali di più ampia portata. Un panorama di impensabile e diversa ricchezza. Un patrimonio che da alcuni anni si ritrova grazie a Paolo Ribaldone della rivista “Cose Nostre” di Caselle e della sua idea di creare Gepli (acronimo facile facile: giornali editi dalle pro loco italiane o d’Italia) ed iniziare con la tradizione degli incontri annuali. Era il 2012. Così, ogni anno, tranne negli anni del covid, i rappresentati dei giornali editi dalle Pro Loco si sono ritrovati per festeggiare qualche loro anniversario (quest’anno i trent’anni del “El Peagno” della Pro Loco di Sanguinetto), per conoscersi e per confrontarsi su problemi ed ipotesi di sviluppo. I temi affrontati quest’anno sono stati quelli del digitale (opportunità o necessità?) e del passaggio generazionale. Temi importanti che alcuni sembrano cavalcare da protagonisti mentre altri sembrano in affanno.

L’incontro del 27 e 28 settembre scorsi a Sanguinetto di Verona è stato molto partecipato, anche dalle amministrazioni locali: sindaco Daniele Fraccaroli in testa; seguito solo in ordine di scaletta dalla vicepresidente della Regione Elisa De Berti; dal sindaco e consigliere provinciale Stefano Negrini, da Claudio Valente dell’esu Verona; da Teresa Maggiolaro presidente del Consorzio Pro Loco del Basso Veronese e da Rino Furlan, presidente Unpli Veneto che ha portato i saluti del presidente nazionale Antonio La Spina impegnato in Giappone per “iniziative di promozione”. Un interesse amministrativo e politico che è anche un riconoscimento del ruolo che hanno le Pro Loco nel tessuto sociale.

A fare gli onori da casa anche tutto il direttivo della Pro Loco Le Contrà di Sanguinetto. Un’interessante visita al paese, con cena nel notevole castello cittadino (da ricordare il risotto con il vialone nano e i rofioi, dolci tipici del paese) ed una passeggiata guidata a Verona la mattina dopo hanno completato il quadro di una due giorni ricca di amicizia, spunti di interesse e di confronto, arricchimento culturale e gastronomico: aspetto quest’ultimo proprio delle Pro Loco di tutt’Italia!