Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Il provvedimento estende le misure di cui all’art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Tali disposizioni producono effetto dal 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020.
Sono estese dunque a tutte le Regioni italiane le misure che erano state fissate già per la Lombardia ed altre 14 province per cercare di contenere l’emergenza del Coronavirus.
È stato esteso il divieto di spostamento in tutta Italia se non per alcuni comprovati motivi:
- motivi di lavoro
- gravi esigenze familiari
- motivi sanitari
- rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza
Il Presidente del Consiglio ha dichiarato, nella conferenza stampa di ieri, che i numeri evidenziano una crescita importante nei contagi e che le nostre abitudini vanno cambiate e vanno cambiate ora! Si è quindi deciso di adottare misure più stringenti, più forti.
Il premier ha proseguito la conferenza dichiarando che stava per firmare un provvedimento che si poteva sintetizzare come “io resto a casa”.
Non ci sarà più una zona rossa ma tutta Italia sarà “zona protetta”.
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