Premiati il 22 aprile scorso al Museo delle Civiltà gli studenti vincitori della nona edizione del concorso letterario “Salva la tua lingua locale” dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e ALI
Una poesia in dialetto molisano, una storia illustrata in dialetto villettese (Vco) e una canzone in dialetto lizzanese sono le tre composizioni vincitrici della nona edizione del concorso letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” sezione scuola ideato da Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e ALI – Autonomie Locali Italiane del Lazio e premiate la mattina del 22 aprile nel corso della cerimonia al Museo delle Civiltà a Roma.
Il concorso nasce dalla volontà congiunta del Ministero dell’Istruzione e del Merito e di Unpli in collaborazione con ALI – Autonomie Locali Italiane Lazio e l’Associazione EIP Italia, di riavvicinare i giovani alla forma di comunicazione verbale più antica, espressiva e genuina della propria comunità di appartenenza: il dialetto.
Per la sezione poesia, Fabiola Gianfrancesco di Bojano (CB) ha conquistato il primo posto, scrivendo delle rime evocative dedicate alla riscoperta dell’antico mestiere del ciabattino, che aggiusta le scarpe usurate dal cammino. Per la sezione prosa, a vincere il premio è stato un calendario illustrato della scuola “A. Testone” di Villette (VCO) che ripercorre i mesi dell’anno attraverso leggende e antichi proverbi popolari. Una classe della scuola “A. Manzoni” di Lizzano (TA) si è infine aggiudicata la sezione musica con una canzone dalle sonorità originali, che racconta la vita dei ragazzi di Lizzano, in una sorta di revival del romanzo I ragazzi della Via Pal.
L’iniziativa si colloca in un piano più ampio di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, da intendere come “l’insieme di pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale” (Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale).
A testimoniare il grande interesse verso questo progetto sono i numeri: negli anni hanno partecipato circa 490 Istituti. Quest’anno i numeri non sono stati da meno: si registra infatti la partecipazione di circa 100 Istituti, con oltre 650 elaborati di ragazzi delle scuole primarie e secondarie che si sono cimentati nella scrittura di testi in prosa, in musica e in poesia in dialetto. Come ogni anno, gli scritti dei primi tre classificati per ogni sezione, sono stati pubblicati nell’antologia, edita da Unpli.
Antonino La Spina, Presidente nazionale UNPLI, dichiara: “Scrivere un testo in dialetto non è solo un esercizio linguistico e creativo, ma anche un modo per far appropriare i ragazzi di un linguaggio molto diverso da quello che utilizzano per comunicare tra loro oggi, più stringato e intriso di forestierismi. Far diventare il dialetto la lingua dei ragazzi equivale a riportarlo nel presente tramite le loro parole e i loro racconti e allo stesso tempo arricchire il loro vocabolario di altri suoni e immagini per veicolare pensieri ed emozioni.
Riguardo ai contenuti delle storie, la narrazione si è spesso concentrata su episodi e fatti storici del paese di provenienza, grazie ad un lavoro di ricerca svolto dalle Pro Loco e dagli insegnanti, che ha fatto riscoprire ai ragazzi preziosi frammenti di storia e di vita delle loro comunità; ma non sono mancati componimenti dalle tematiche più attuali, come la violenza di genere. Un segno che la sensibilizzazione e l’educazione ai valori del rispetto e dell’uguaglianza possono passare attraverso moltissime forme espressive, anche quelle che riteniamo-erroneamente-più anacronistiche.”
Per Monica Balassi presidente della Pro Loco di Villette “è stata un’esperienza bellissima, per mille motivi: la gioia del primo premio, la due giorni a Roma, ascoltare i dialetti delle altre regioni e condividere il nostro dialetto con gli altri partecipanti! Abbiamo colto l’occasione per parlare del nostro territorio e delle sue tradizioni. I ragazzi sono stati bravissimi! Ancora un immenso grazie alla scuola primaria di Villette, ai bambini, alle Insegnanti, alla Dirigente”.
Presenti alla cerimonia anche Bruno Manzi, Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Roma Capitale, Anna Paola Tantucci, Presidente EIP Italia, Andrea Viliani, Direttore del Museo delle Civiltà, Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Patrimonio Culturale Immateriale e i presidenti delle Pro Loco del territorio di riferimento dei premiati.