“È sicuramente inferiore alle attese il contributo di 175.000 stanziato dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte per finanziare la legge 36/2000 quella che valorizza e tutela le Pro Loco” questi i commenti di Unpli Piemonte alla notizia.
Facendo bene i conti la Regione ha finanziato nel 2016 le Pro Loco con 500.000 euro che sono scesi a 175.000 nel 2017 e nuovamente a 175.000 nel 2018.
“È un contributo che non può sostenere adeguatamente un movimento che conta 1050 Pro Loco, 25.000 volontari attivi, almeno 100.000 soci e organizza più di 5.000 eventi sul territorio piemontese – ribadisce il Presidente Regionale Unpli Giuliano Degiovanni – in questi ultimi anni le Pro Loco hanno visto e sostenuto un incremento di costi dovuto all’adeguamento alle misure sulla sicurezza, ma le manifestazioni sono state organizzate lo stesso con grandi sacrifici da parte di tutti, anche dalle Amministrazioni locali, lo stanziamento riconosce circa 165 euro per ognuna delle 1050 Pro Loco ed è evidentemente troppo esiguo; ci si pone un interrogativo se a questo punto le Pro Loco siano ancora o meno una priorità e un fulcro per una politica del Piemonte delle tradizioni locali”.
I nuovi criteri adottati in commissione saranno inoltre oltremodo selettivi riducendo di fatto la possibilità per le piccole e piccolissime Pro Loco, che sono la maggioranza, di accedere al contributo.
“Ci auspichiamo che in sede di assestamento di Bilancio il contributo assegnato di 175.000 sia rivisto, non possiamo permetterci in questo momento storico di perdere il lavoro che le Pro Loco fanno per le comunità e per il territorio, i grandi eventi da soli non possono dare quell’offerta turistica che gli eventi cosiddetti minori continuano invece a garantire in modo capillare” conclude Degiovanni.