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Relazione di Bruno Verri presidente uscente

Saluto l’assemblea.

Il comitato regionale è nato nel 1985 grazie all’iniziativa di Nanni Vignolo. Nanni Vignolo scrive “un giorno arrivò una convocazione da parte dell’UNPLI (sigla per noi totalmente sconosciuta) che invitava le Pro loco d’Italia a partecipare ad un’assemblea presso l’Hotel Ergife a Roma, … portai la convocazione in discussione alla prima riunione del direttivo della Pro loco di Cavour e subito si decise che era opportuno partecipare. Michele, Giancarlo, Rino e il sottoscritto avrebbero formato la pattuglia d’esploratori.…

La mia auto era a disposizione, per la logistica (prenotazione hotel, tempi di viaggio ed escursione serale) ci affidammo a Giancarlo che, “uomo di mondo”, aveva girato l’Italia e si era spinto, per lavoro, fino a Civitavecchia” …

Così è nata la storia del nostro Comitato 31 anni fa.

Ho raccolto la pesante eredità di Nanni.

Il confronto non poteva e non può reggere, sono profondamente diverso.

Dal 2006 ad oggi sono stati anni difficili, ma con grande dignità e coesione si è affrontato e gestito il passaggio generazionale e strutturale legato soprattutto alla mancanza di Nanni Vignolo, e quindi siamo passati da una gestione con la quasi assoluta accentrazione di ogni decisione, ad un sistema certamente più imprenditoriale incentrato sulla “squadra”, sulla collaborazione ed anche sull’innovazione in quella che è stata definita l’era “Verri”. Questo passaggio che non era per nulla semplice, ed in effetti ha vissuto momenti anche molto fagocitati, ha fatto emergere comunque molte caratteristiche e peculiarità dei singoli componenti il sodalizio, e, pur essendo annotabili alcune situazioni piuttosto isolate negative, questo decennio può essere iscritto agli annali dell’UNPLI PIEMONTE come un importante e complessivamente positivo periodo storico e gestionale. 2 2 Fare bilanci non è facile, e per farli, occorre sempre non farsi prendere dalla foga di chi ha fatto, e vedersi con gli occhi di chi ci stava osservando: innanzi tutto le Pro loco che nel primo periodo abituate a telefonare a Cavour non hanno trovato risposte certe ed immediate alla Vignolo, alle istituzioni che conoscevano un unico interlocutore, anche noi stessi componenti dell’UnpliPiemonte ci stavano scrutando l’un l’altro, non ci conoscevamo eravamo parte della squadra di Nanni e Nanni era il tramite, il filtro interlocutorio.

Un iniziale disorientamento per tutti.

Nanni ha lasciato il testimone a quota 933 Pro loco associate, oggi ne contiamo 1093, quindi un 17% in più e poi, se pensiamo che i comuni piemontesi sono 1206 ne copriamo il 91%.

Analizziamo ora le principali attività del nostro Comitato e degli 8 Comitati provinciali di questi otto anni 2008-2016

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

REGIONE PIEMONTE – L.R.36/2000 riconosce e valorizza le attività delle Pro Loco e si è mantenuto, anche con il mutare delle amministrazioni regionali, il contributo malgrado le note difficoltà economiche in cui versano gli enti pubblici e la nostra regione certo non ne è immune.

Testimonia questa situazione che il nostro Comitato si è sempre posto come Ente fuori dai giochi politici e di colore, unico interlocutore per le pro loco del Piemonte.

  • Nel 2008 – fondo stanziato €. 1.300.000,00
  • Nel 2009 – fondo stanziato €. 1.300.000,00
  • Nel 2010 – fondo stanziato €. 1.274.000,00 + 118.000,00 L.R.63/78
  • Nel 2011 – fondo stanziato €. 900.000,00

Nel corso del 2011 per la prima volta i fondi non rendicontati del 2009 sono stati redistribuiti alle Pro loco virtuose per un importo di 138.000,00

Nel 2009 si è modificata la Legge eliminando l’obbligo dell’atto pubblico portando sostanzialmente nelle casse delle pro loco di nuova costituzione e delle pro loco che devono variare lo statuto un contributo di circa 700,00 €. pari al risparmio conseguito per minori spese di costituzione.

PROVINCE

I singoli Comitati provinciali hanno consolidato e dove non esisteva hanno intrapreso con questi enti rapporti di collaborazione e sinergia. In particolare Torino che ha visto finanziata e sostenuta l’iniziativa Paesi in città, Alessandria che nel 2011 ha attivato il Marchio Filiera corta nelle sagre appunto su iniziativa della Provincia e con l’accordo con le associazioni di categoria si è aperta la strada ad una nuova collaborazione con la CCIAA di Al. Il futuro è qui con la riorganizzazione dei territori che faranno capo ai quadranti: Torino –Città Metropolitana che raccoglie tutta la provincia, Cuneo –provincia granda, Asti e Alessandria a riformare il precedente assetto, e il quadrante del NordEst con Biella-Vercelli-Novara e VCO.

COMUNI

Molte amministrazioni comunali fanno capo alla nostra organizzazione per meglio capire le logiche e le normative riferite alle Pro loco, hanno chiesto e chiedono interventi specifici per dirimere a volte situazioni critiche. Gli staff dei comitati provinciali mantengono questi rapporti locali valutandone le logiche che animano molto spesso le nostre piccole realtà affermando sempre il principio della autonomia gestionale delle Pro loco rispetto alle amministrazioni ma mantenendo il rispetto e ricoprendo i giusti ruoli.

RAPPORTI CON LE PRO LOCO ASSOCIATE

Come anticipato la costante crescita delle nostre associate testimonia che malgrado le difficoltà i nostri dirigenti Unpli sono presenti sul territorio. Le varie riunioni periodiche di bacino che i comitati provinciali organizzano hanno consolidato e fidelizzato le Pro loco che vi partecipano. Ci ha portato a mantenere il primato di prima regione in Italia 1093 proloco su circa 6100 in tutta Italia. Le Pro Loco sono sempre di più chiamate a rispettare regole e leggi, procedure che se paiono semplici, ai neofiti invece possono essere ostiche. Al fine di essere più vicini, senza per questo snaturare il ruolo della Segreteria regionale sono stati attivati i Centri Servizi Unpli – sportelli informativi e di assistenza sul territorio: Saluzzo-AstiRivarolo Canavese-Biella-Vercelli-San Cristoforo ai quali le pro loco si possono rivolgere per tutte le pratiche istituzionali che sono rese gratuitamente dai nostri referenti. Accanto alla parte istituzionale i referenti fiscali di supporto ai Centri Servizi possono dare assistenza e consulenza, redigere i bilanci e dichiarativi fiscali a pagamento. 4 4 Questa sinergia tra Dirigenti Unpli e fiscalisti accreditati specializzati nelle pratiche del nostro settore particolare fa sì di promuovere l’applicazione su tutto il territorio leggi e prassi in modo univoco. Il rapporto tra i Comitati provinciali e le proloco associate sicuramente trae beneficio anche dagli eventi che gli stessi organizzano localmente aggregando più proloco: Torino-Paesi in città, Bra- Pro Loco in città, oltre ad Asti che con il Festival delle Sagre ha avviato circa 40 anni fa un percorso di eccellenza nel recupero di tradizioni e sapori grazie alla CCIAA di Asti e alla Fondazione CRAsti. Queste iniziative fanno sì che i fruitori delle città possano conoscere ed assaporare il fascino dei nostri paesi scandito da allegria e dalla voglia di stare insieme che ormai nei circuiti urbani delle grandi città si è dimenticata per via di quel fervore quotidiano che tutto travolge.

PROGETTI

SCN – Circa 40 pro loco del Piemonte che si erano accreditate alla Presidenza del consiglio sono state assegnatarie di giovani dai 18 ai 25anni sino al 2010, portando un valore aggiunto alle loro attività e al loro sviluppo. Purtroppo le precarie situazioni economiche della nostra Italia hanno fatto sì che gli stanziamenti divenissero sempre più esigui con conseguente riduzione delle assegnazioni dal 2011 al 2013. Nel 2014 e 2015 inversione di tendenza con aumento dei giovani assegnati che per un anno svolgono la loro attività nel contesto delle pro loco applicando il principio dell’imparare facendo. Il nuovo indirizzo di riforma del SCN pone le nostre pro loco in prima linea quali interlocutori con Ufficio Nazionale Governativo del SCN e per il 2016/2017 al prossimo avvio saranno assegnati 3 giovani per ogni sede. Sicuramente i giovani nelle nostre associazioni possono trovare stimoli e motivazioni per una cittadinanza attiva e per perseguire quella pace sociale che passa anche tramite le nostre associazioni.

INAIL – il TU 81/2008 paradossalmente dimenticandosi delle nostre associazioni che sono riconosciute dalla L.383/2000 come Associazioni di Promozione Sociale ha portato l’attenzione sulla nostra attività e sui nostri volontari e grazie alla valida collaborazione con Carlo Torretta, progettista, e al valido lavoro di coordinamento di Poggio Sergio, nel 2009 si sono allacciati rapporti con l’INAIL – del Piemonte che ha riconosciuto le nostre motivazioni al punto che ha approvato e finanziato un progetto per la stesura di un Vademecum di buone prassi da tenersi nello svolgimento delle nostre attività all’interno delle nostre associazioni. È stato finanziato un progetto, 5 5 unico in Italia, che ha valorizzato l’opera dei nostri volontari mettendone in evidenza rischi. Si sono così organizzati seminari informativi nelle 8 province con l’apporto di docenti SPRESAL, ASL e VVF. Un riconoscimento questo a livello nazionale e anche stavolta i primi in assoluto a portare attenzione alle nostre attività per la sicurezza di tutti noi che operiamo volontariamente e che in caso di incidente malauguratamente ci potremmo trovare nella stessa situazione della Pro loco di San Germano Vercellese che ha visto vittime sei dei suoi volontari. È stato sicuramente per il nostro Comitato il momento più triste di questi quattro anni, abbiamo vissuto in quei giorni l’atmosfera attonita e muta di un paese che tutto colpito si è stretto attorno a quelle bare.

MIBAC – Ministero dei Beni Artistici e Culturali stringe con l’Unpli un’alleanza, un patto per tutto il territorio piemontese, vede nelle nostre Pro loco le sentinelle che custodi locali possono fare la differenza nell’accoglienza dei turisti che vogliano conoscere le peculiarità di un territorio in quei circuiti lontani dalle grandi città e dai grandi musei, valorizzando quanto esiste in ogni più piccolo angolo di questo nostro Piemonte. Sono stati organizzati due corsi riservati a esponenti di Pro Loco per la valorizzazione dei beni architettonici presenti nei nostri piccoli centri.

150° ANNIVERSARIO UNITA’ D’ITALIA

Nel 2011 l’apoteosi dei festeggiamenti che hanno vivacizzato tutti i nostri paesi e città. Non abbiamo voluto anche noi UnpliPiemonte essere da meno e a Torino, città ideale e per eccellenza simbolo del 150°, per chi c’era e ha voluto esserci, le pro loco d’Italia si sono date appuntamento ai Giardini reali e in Piazza Castello. Il sostegno economico di vari enti, delle Pro loco stesse partecipanti, del Comitato regionale e dell’Unpli Nazionale ha fatto sì che si desse una variegata testimonianza di cosa siano le pro loco e cosa possono rappresentare. Importante la collaborazione stretta tra Comitato Regionale e Comitato Provinciale di Torino, che ha curato tutta la parte eno-gastronomica e l’accoglienza alle Pro Loco provenienti anche dal resto del Piemonte, e dei comitati provinciali piemontesi; un segnale tangibile di unità di intenti e della forza di coesione che si è sviluppata tra i vari organismi dell’UnpliPiemonte e i loro componenti, superando le barriere dei confini provinciali Un momento a Teatro Alfieri è stato dedicato al mondo del volontariato sociale a tutto tondo: SOMS, CONFRATERNITE E PRO LOCO a confronto, finalità differenti ma animate dalla stessa passione: il bene del nostro paese e del prossimo. 6 6 Non nascondo le preoccupazioni e i timori all’inizio del percorso che ci ha visti al lavoro per circa un anno, ma al termine abbiamo detto tutti insieme: Ne valeva la pena.

PRO LOCO DONNA

Iniziativa annuale itinerante nata un po’ in sordina nel 2006, partita da Alessandria si è conclusa nel 2013 nella provincia di Vercelli. I temi affrontati, a scelta della Commissione costituita dalle Donne Pro Loco dentro e fuori l’UnpliPiemonte, hanno dato ampio risalto alle peculiarità femminili e al loro ruolo non solo all’interno delle attività delle Pro Loco, ma nella storia (anno 2011 a Torino – tema delle Donne del Risorgimento) , nel lavoro manuale (anno 2009 a Savigliano), nell’espressione delle loro emozioni (anno 2010 a Arona – Emozioni di donna) , nella capacità di rivisitare il passato per trovare nuovi spunti per attività artigianali della tradizione (anno 2012 a Bognanco – la sartoria e la pietra) e arte e cultura nel 2013 a Varallo Sesia.

UNPLI

I nostri consiglieri nazionali hanno sempre partecipato alle iniziative proposte e alle varie assemblee indette nel corso degli anni con una folta rappresentanza; ricordiamo nel 2008 Roma e Montesilvano assemblea elettiva che ha visto inseriti Verri-Braghero-Pocchiola-Bossone e la nomina di Mario Barone a VicePresidente Nazionale nonché membro di giunta nazionale a conferma della tradizione che il Piemonte abbia, in quanto Comitato di maggiore valenza in termini di qualità e numeri, titolo a ricoprire tale carica. Ringraziamo Mario Barone per il lavoro svolto in tutti gli anni di militanza nelle file dell’Unpli e ancor oggi con Mauro Giannarelli a tiare le fila del Dipartimento SIAE. Si ringrazia Rivalta Egidio che ha ricoperto nel quadriennio 2008/2012 la carica di VicePresidente Vicario e che per ben 27 anni, cioè sin dall’inizio della storia dell’Unpli accanto a Nanni ha posto le basi della nostra organizzazione. Non dimentico poi Imazio Alfredo che per raggiunti limiti di età, dice lui, ha preferito lasciare il posto nel 2012 a nuove forze. Dal 2012 – Verri-Braghero-Pocchiola-Bossone al Consiglio Nazionale, Lanza Revisore dei Conti e Ricciardi Probiviri. Ci hanno lasciato in questi anni molte persone che hanno contribuito fortemente allo sviluppo del nostro Comitato: Diego Cancian, Claudio Ramello, Franco Fonsato, 7 7 Giorgio Panighini, Di Titta Gabriella e Sergi; ed infine colui che ci lasciato per primo Nanni Vignolo, indimenticabile Presidente.

SEGRETERIA REGIONALE

Il cuore pulsante del nostro Comitato è la Segreteria regionale di Cavour, sede storica del nostro Comitato, qui Chiara Vignolo e Ivan Albano sono il primo contatto con le nostre Pro Loco, sopperiscono alla lontananza da ognuno di noi e la gestione on line ormai è diventata realtà quotidiana. Marco Vignolo, ormai a capo dell’attività di famiglia Vignolo, continua la sua opera e respira ancora aria Unpli fra le fila del Comitato provinciale di Torino. Nel percorso di crescita e, in base alla programmazione impostata per il futuro, il Consiglio Regionale uscente ha preso una fondamentale e importante decisione: il trasferimento della sede a Torino per una centralità di collegamento e di vicinanza alle istituzioni regionali. L’era dei contributi a pioggia è ormai finita, lo stesso contributo previsto dalla L.R.36/2000 a favore dell’UnpliPiemonte e delle Pro Loco è in fase di rivisitazione per una erogazione su base progettuale, quindi il finanziamento delle attività del nostro Comitato deve trovare nuove strade e nuovi filoni, e stessa cosa a poco a poco sarà per le nostre Pro loco.

EDITORIA

Siamo editori di PaeseMio, il giornale che le nostre Pro Loco, Poste a volte permettendo, ricevono trimestralmente. Bartolomeo Falco ne è stato il Direttore per 31 anni passando il testimone dal 1° gennaio a Milan Riccardo. Faticoso il recupero delle notizie in anteprima e nei tempi di “marketing” per poterne dare il giusto risalto e veicolarle ad un pubblico più vasto oltre i confini territoriali; noi sappiamo cosa facciamo, ma gli altri…?

UNPLICARD –TESSERA SOCIO PRO LOCO

L’evoluzione: ieri Unplicard oggi Tessera Socio Pro Loco, mezzo identificativo di ogni socio pro loco che dovrebbe divenire nel tempo l’unica tessera per le Pro Loco al pari dei più importanti organismi nazionali: Touring Club, ACLI ecc. Il poter mostrare una tessera unica su tutto il territorio italiano darebbe maggiore forza al nostro mondo. 8 8 Per molte realtà la sottoscrizione delle Tessere ha portato importanti vantaggi economici, molte pro loco hanno sottoscritto convenzioni con le realtà produttive, operando così una fidelizzazione dei propri soci alle attività economiche locali, quindi incarnando a pieno titolo PRO LOCO.

RAPPORTI CON ALTRE REGIONI

Il nostro Comitato ha mantenuto con tutte le regioni italiane uno stretto rapporto di collaborazione, solidarietà e sinergia partecipando, in modo più o meno massivo, a tutti gli eventi proposti a livello nazionale:

  • Nel 2009 e nel 2011 a Teano per il ricordo dell’incontro di Teano e deposito della Terra di Piemonte
  • Nel 2011 a Pieve Tesino in occasione del 130° anniversario della costituzione della 1° proloco di Italia

Con UNPLICAMPANIA rapporti di collaborazione nella progettazione del SCN

Con UNPLIPUGLIA la stipula della convenzione per il sostegno e lo sviluppo della promozione turistica dei nostri paesi tramite Viaggiando con le Pro Loco, noi primo Comitato a livello nazionale a credere in questa iniziativa e al Centro di progettazione Europeo di Lecce; sono stati attivati alcuni piccoli progetti delle Politiche giovanili europee: Green Touch e il recupero dell’attività artigianale dei cestai, entrambe in provincia di Alessandria dove due pro loco hanno fatto da cavia; un ulteriore progetto di promozione territoriale fuori confini italiani con Sicilia, Puglia e Piemonte ha portato le tipicità piemontesi alla CCIAA di Lione nel 2011. Con UNPLITRENTINO la loro partecipazione al Convegno di Torino per la presentazione della loro ricerca sulla “Nascita delle Associazioni di Abbellimento” all’origine dello sviluppo del turismo moderno 1870-1914.

30le UNPLIPIEMONTE

Il 2015 ci ha visti impegnati in iniziative provinciali di celebrazione del 30le UnpliPiemonte, momenti di coinvolgimento delle realtà locali e convegni in cui la presenza delle istituzioni ha evidenziato l’attenzione che il mondo intorno ci riserva. Mergozzo – VCO, Borgomanero-NO, Basaluzzo-Alessandria, Cuneo, Rivarolo C.se –Torino. Ringrazio tutta la squadra UnpliPiemonte di questi undici anni. Un ringraziamento a tutte le istituzioni che in questi anni hanno creduto in noi e vorranno ancora sostenerci in futuro nell’ottica sempre della piena collaborazione, 9 9 con attenzione a quelle che sono le situazioni che via via si presentano nel nostro paese. Lascio la Presidenza ma rimanendo nelle file Unpli nell’ottica di sostegno e collaborazione che ha contraddistinto, come ho già premesso, i due mandati della mia Presidenza. Un passaggio a chi viene dopo di me nel segno della continuità e al contempo del rinnovamento, un passaggio condiviso da tutti i Comitati provinciali del Piemonte in piena coesione ed unità, siamo Unione e dobbiamo dimostrarla non solo in parole ma anche nei fatti. Auguro a tutti noi che la situazione italiana possa trovare la soluzione affinché i giovani possano, tramite il lavoro, divenire il lievito vivo della rinascita e se noi, piccoli in queste nostre piccole pro loco, continueremo a dare il nostro aiuto e il nostro apporto mantenendo questo ruolo di sentinelle del territorio, potremo un giorno dire che la rinascita italiana è partita dalla base della società, dagli uomini e dalle donne di buona volontà che operano volontariamente nelle Pro Loco. Persone che hanno sempre scritto la mini storia che non troviamo sui libri ma che è scritta dentro ad ognuno di noi e che solo noi possiamo tramandare.

Viva le Pro Loco!

Bruno Verri