Oggi, domenica 29 maggio 2016, a Nizza Monferrato mi accingo ad assumere un ruolo estremamente importante, quello di presiedere per i prossimi quattro anni, l’Unpli Piemonte il Comitato più grande d’Italia, mi accingo a rappresentare 1093 Pro Loco piemontesi, migliaia di volontari che organizzano migliaia di eventi che promuovo la cultura, il patrimonio, i prodotti tipici, l’enogastronomia, che creano flussi turistici che permettono a centinaia di migliaia di cittadini di stare bene insieme.
Non pensate che non sia emozionato o preoccupato, lo sono sicuramente non potrebbe essere altrimenti, vista l’importanza del ruolo che mi accingo a ricoprire, vista l’importanza delle Pro Loco oggigiorno nella nostra società, vista l’eredità delle presidenze di Bruno Verri e Nanni Vignolo gli unici due grandi presidenti della nostra associazione. Ma la preoccupazione da domani si trasformerà in determinazione e sarò pronto insieme a tutti Voi a iniziare questo percorso che ci porterà lontano, dove abbiamo il nostro posto, un posto che la società di domani e forse già di oggi ci riserverà, perché abbiamo lavorato bene onestamente con parsimonia e dedizione, perché abbiamo saputo superare momenti bui e tempestosi un po’ come succede nella vita di ognuno di Noi, in fondo le Pro Loco sono la somma della storia di tante persone che si sono unite con uno scopo, un progetto un desiderio: fare qualcosa per gli altri e anche per se stessi… e per questo mi chiedo perché sono qui oggi?
Sono qui perché 16 anni fa in un complesso momento della mia esistenza ho scelto di avvicinarmi all’Unpli per capire se in questa associazione ci fosse un posto anche per me sono qui perché nel mio paese Rossana se qualcuno voleva fare qualcosa per se stesso e per gli altri doveva farlo nella Pro loco sono qui perché nelle Pro Loco ho trovato uomini e donne sinceri, onesti, creativi, determinati, altruisti e generosi sono qui perché 10 anni di fronte ad un difficile momento per Unpli Piemonte, il presidente Verri e tutto il consiglio mi hanno dato fiducia sono qui perché il un altro momento complesso della mia vita ho fatto delle scelte che mi permetteranno di poter dedicare il tempo necessario per svolgere questo delicato e prestigioso ruolo sono qui perché mi sento in un ambiente in cui le parole come amicizia, rispetto, valore umano hanno ancora un tangibile significato sono qui perché vedo in Voi e in tutti i volontari delle Pro Loco del Piemonte il desiderio di crescere sono qui perché da domani lavorerò insieme a Voi, vivrò i vostri problemi, sarò con Voi a risolvere le difficoltà che inevitabilmente incontreremo perché siamo qui oggi?
Oggi siamo qui perché abbiamo capito che solo attraverso una forte Unione potremmo ottenere i giusti riconoscimenti oggi siamo qui perché siamo consapevoli dell’importanza che le nostre Pro loco hanno per i Comuni le Provincie la Regione oggi siamo qui perché vogliamo che il nostro contributo alla società sia riconosciuto e valorizzato oggi siamo qui perché finalmente il parlamento ha approvato una legge che riconosce il terzo settore di cui le Pro Loco fanno parte. oggi siamo qui perché crediamo che il volontariato, l’associazionismo e la coesione sociale rappresenterà il futuro per l‘Italia oggi siamo qui perché abbiamo ormai capito che le nostre manifestazioni creano sia Bil che Pil oggi siamo qui perché sappiamo che con le nostre sagre diamo a tutti, in egual modo, l’opportunità di stare bene insieme oggi siamo qui perché sappiamo che vogliamo un paese diverso, un paese onesto, trasparente, solidale, e siamo pronti in tal senso a dare il nostro contributo oggi siamo qui perché possiamo gridare a gran voce che i contributi che vengono concessi alle Pro Loco rappresentano un investimento per e sul territorio oggi siamo qui perché difendendo la cultura locale e il patrimonio culturale immateriale noi difendiamo le nostre radici oggi siamo qui perché vogliamo professare una nuova filosofia quella del NOI antitetica e antagonista a quella dilagante dell’IO siamo anche qui anche per non dimenticarci chi siamo , ovvero uomini e donne volontari di Pro Loco che credono nel loro paese consapevoli che il nostro ottimismo e il nostro buon umore sono contagiosi, e che in fondo un problema percepito in modo differente non è più un problema, questo è anche la nostra missione far vedere le cose in modo differente con una visione positiva, concludo con un aneddoto di un grande mastro artigiano che conoscevo, un aneddoto che vuole supportare questa mio ultimo pensiero, che dirò rigorosamente in piemontese “se la brinda feise t sesanta liter e l’ura et cinquanta minute, nieiti travaiariu et meno e bevariu et pi”
Viva l’Unpli viva le Pro Loco!!!!!
Giuliano Degiovanni
Presidente Unpli Piemonte