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Spazio all’esperienza: da Vice a Presidente Unpli Piemonte

Come una naturale evoluzione dell’esperienza, il vicepresidente uscente dell’Unpli Piemonte ne è diventato Presidente. Così Fabrizio Ricciardi, agente assicurativo, appassionato suonatore di batteria, presidente uscente dell’Unpli Torino e già presidente della Pro Loco di Rivarolo Canavese, poi assessore del suo paese, sarà il presidente Unpli Piemonte dal 2020 al 2024. Nella lettera mandata a tutte le Pro Loco piemontesi Ricciardi si dice “orgoglioso” e pronto ad “intraprendere attività e progettualità per meglio valorizzare e promuovere i nostri territori, con il sostegno delle Pro loco. Pro loco che vanno assumendo un ruolo decisivo nella promozione turistica sia a livello locale che regionale”. Ricciardi chiarisce anche che il suo “principale obiettivo è favorire la crescita delle Pro Loco e delle loro strutture organizzative”. Tre i punti evidenziati: implementare l’assistenza alle Pro Loco; promuovere e potenziare la struttura Unpli Piemonte; avvicinare le Pro Loco ai giovani. Nel dettaglio: “l’Unpli deve sempre essere più vicina, fornendo assistenza istituzionale, fiscale, legale e del lavoro e sicurezza… una crescita costante, con corsi in “presenza” e telematici per la formazione e aggiornamento. Occorre rinsaldare i legami con gli Enti pubblici e privati, al fine di promuovere il territorio e le sue peculiarità. E poi la questione immagine: le Pro Loco come sede di progetti di servizio civile universale, atte a valorizzare il territorio, perché è in questo contesto che agiamo”. Secondo punto: “grande attenzione per le pratiche amministrative on line. Per questo si deve promuovere la piattaforma My UNPLI che agevola le Pro Loco. Questo innesca un discorso che coinvolge Regioni, Province in modo di essere sempre in contatto con le Istituzioni, non solo per stipulare convenzioni, anche questo è importante, ma perché ci diano “la bussola” del giusto agire”. Terzo punto, i giovani: “noi crediamo nelle nuove generazioni. Dobbiamo recarci in mezzo a loro, soprattutto nelle scuole, per proporre il mondo delle Pro Loco. Dire loro che il servizio civile universale è possibile farlo in Pro Loco, anche grazie l’alternanza scuola lavoro, che poi è un cardine della maturità scolastica. Responsabilizzare i giovani è credere nel futuro. Appassionarli al mondo Pro Loco significa avere coloro che un giorno subentreranno alla gestione dello stesso per valorizzare il territorio e il loro lavoro”. Non un libro dei sogni, ma “un appello alla concreta collaborazione”.