Sarà forse un fagiolo antico, uno di quelli piccoli detti “dell’occhio” per la curiosa somiglianza, a sancire la prima Sagra di Qualità Unpli del Piemonte. Infatti la Pro Loco di Refrancore (At) guidata dall’inarrestabile Marco Bergantin ha portato avanti con convinzione e coraggio la propria candidatura perché la tradizionale Festa di Pentecoste, 103 edizione!, lo diventi. Sfilata storica, distribuzione di fagiolata con cotiche e zampino di maiale cotta in piazza, premiazioni, giochi e grande partecipazione di popolo sono questi gli elementi che giocano a favore della candidatura. Una festa sentita, e questo è già assai.
Nell’ultima edizione, presente la commissione Unpli, è stata inoltre inaugurata la nuova sede della Pro Loco, nella ex via centrale del paese. Una via che come succede un po’ ovunque è stata svuotata della sua anima commerciale dai supermercati e dai centri commerciali del territorio. E che la Pro Loco ha deciso di valorizzare e di arricchire con la sua nuova sede. In vetrina, un allestimento di foto ed oggetti di una Refrancore che fu: solo agricola e commerciale. Oggi invece sempre agricola ma anche votata al turismo green in bici o a piedi. Niente alberghi per ora, ma molti B&B e molte camere e case in affitto. E tante seconde case di francesi, liguri, tedeschi…
Ma torniamo ai protagonisti: i fagioli di Refrancore che sono una varietà antica, testimoniata già nel Medioevo e poi dismessa con l’arrivo delle tipologie americane dopo Colombo. Siccome è una varietà che usa poca acqua, la sua coltivazione si è spostata a sud e per molti anni la tradizionale fagiolata è stata appunto realizzata con fagioli africani. Finché la Pro Loco ha voluto il recupero di questa coltivazione e le cose sono andate bene. Oggi si è tornati a coltivare questa antica tipologia di fagiolo, non solo i privati ma anche aziende agricole. Il fagiolo è dunque tornato ed ora sta aspettando la De.Co., poi si parla di D.O.P. ed anche, ovviamente, di Sagra di Qualità Unpli. In bocca al lupo, Pro Loco di Refrancore!
