Monselice (Padova), città crocevia di itinerari storici e religiosi, ha ospitato nel fine settimana l’assemblea d’autunno della Rete dei Cammini che raggruppa le associazioni no profit che si occupano di cammini.
Rete con la quale collabora da anni Unpli Pro Loco d’Italia che tra i primi aveva recepito l’importanza del turismo lento nelle sue varie sfaccettature, anche quella religiosa, per far conoscere e apprezzare il territorio nazionale, la sua storia, le tradizioni, l’enogastronomia. Come referente di Unpli Piemonte per i Cammini era presente Maurizio Alfisi, biellese, insieme all’amico Franco Grosso, vice presidente della Rete, per ascoltare a capire come il mondo dei cammini si è rimesso in moto dopo la pandemia.
E dai resoconti dei partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia, il polso della situazione è apparso confortante: i pellegrini sono tornati a popolare i percorsi turistici e religiosi, e si continua a lavorare per ampliare il numero dei praticanti con diversi progetti come Salute in Cammino (una pratica sempre più diffusa per migliorare il benessere fisico) e Scuola in Cammino il progetto nato a Gifflenga da un’idea di Elisa Pollero, insegnante nonché sindaco del paese, per avvicinare i bambini delle scuole primarie alla pratica del cammino. Tra diverse visite guidate e un pellegrinaggio al Sacro Monte delle Sette Chiese si è iniziato a parlare anche del Giubileo del 2025: la Rete dei Cammini, infatti, intende promuovere e coordinare un progetto di mobilità pellegrina sostenibile. Aspettando le decisioni di Papa Francesco, anche le pro loco possono incominciare a pensare a come rendersi utili per accogliere e sostenere i pellegrini. Per essere pronte a partecipare al grande evento. In conclusione un grazie sentito agli amici di Monselice per l’eccezionale e calorosa accoglienza a tutto il nostro gruppo.