Finalmente il covid ha mollato ed anch’io ho potuto partecipare ad una delle visite al Museo Egizio dedicate ai soci delle Pro Loco piemontesi. Visite serali, con guida volontaria degli amici del Museo. Solo per noi.
Sono andato a Torino con i soci delle Pro Loco del Vco, del biellese e del torinese. Il pullman ci ha lasciato in piazza Castello e da lì, in pochi passi, si arriva alla piazza Carignano: alla nostra destra in famoso ristorante Il Cambio (ci andrò prima o poi, ci andrò…), alla sinistra l’omonimo palazzo in cui è nato Vittorio Emanuele II e fu la sede del primo parlamento dell’Italia unita, un po’ più in là la gelateria Pepino… c’è gente in giro, voglia di vivere… bella città.
Poi la vista guidata per le sale del Museo, ospitato in un palazzo storico, con allestimenti moderni: luci, segnali, cartellonistica… un Museo che piace ma insegna: ha oggetti rari dei potenti ma anche strumenti degli umili; ha le rappresentazioni eterne delle divinità ma anche vestigia della quotidianità… una bella, sintetica visita (“così vi verrà voglia di tornare a trovarci”), piacevole anche e soprattutto grazie al composto pathos della nostra guida (“ho questa passione fin da ragazzo… ho visitato l’Egitto e i suoi scavi quarantadue volte!), vicepresidente dell’Acme, l’Associazione Amici e Collaboratori del Museo Egizio.
Bella questa iniziativa di collaborazione fra Unpli Piemonte e Museo Egizio, bello questo Museo, bella Torino. Bella serata!
