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UNPLI PIEMONTE INCONTRA LE PRO LOCO CUNESI: SINERGIA PARTENDO DALLA BAGNA CAÖDA

Faule è un piccolo paesino , quasi 500 abitanti, in provincia di Cuneo che getta il proprio sguardo nel Po. E’ denominato “Il paese della Bagna Caöda”. Per questo è famoso in Italia. Faule tra l’altro, dal 1997 è gemellata con Humberto Primo città di 5534 abitanti della Provincia di Santa Fè della Repubblica Argentina dove ogni anno nella seconda metà di Luglio si promuove, anche in Sud America, la Sagra della Bagna Caöda. Nella seconda settimana di ottobre, questa realtà diviene una cosa attiva ed ospita migliaia di persone. Il 2020 però è l’anno della pandemia: Faule non ha rinunciato a proporsi, in tutta sicurezza e rispettando le norme anticovid, a manifestare questa sua peculiarità, dando un forte segnale di positività per organizzare grandi eventi nel rispetto delle regole imposte nell’emergenza sanitarie grazie al coraggio e alla tenacia dei volontari e della collaborazione dell’amministrazione comunale. L’Unpli Piemonte con il suo presidente Fabrizio Ricciardi e il suo Vice Stefano Raso, hanno fatto visita a questa “agguerrita” Pro Loco, simbolo di tutte le Pro Loco della Provincia Cunese, aggregate nella squadra Unpli Cuneo del neo presidente Ugo Magnaldi. In particolar modo Unpli Piemonte non solo vuole conoscere queste realtà come d’altra parte sta facendo in questi mesi, ma vuole essere una realtà propositiva verso le “sue” Pro loco e sostenerle, conscia che molti giovani che hanno aderito alla volontà di promozione del territorio. La sagra della Bagna Caöda, giunta alla ventiquattresima edizione, diventa una vetrina sia per il territorio, sia per la Pro Loco (il motto del Comune di Faule è “nel verde la virtù”) tanto da far dire ai vertici Unpli del Piemonte “siete una realtà da prendere come esempio” ribadendo la disponibilità “alla sinergia e al confronto, sempre per una crescita delle Pro Loco”.  

Da sottolineare che Fabrizio Ricciardi, è stato allevato ad acciughe e Castelmagno. Suo nonno Bernardo Ricciardi 1896-1976 è citato in alcuni libri come ” Il Salto delle Acciughe ” di Nico Orengo in quanto, uno degli ultimi delle dinastie degli Ancioe’. Bernardo proveniva dalla Val Maira della Provincia di Cuneo. Era un commerciante ambulante di acciughe che girava i mercati nei vari paesi ancora con il carro (tipo conestoga) e il cavallo per vendere acciughe e quant’altro. Il nonno in Autunno, tutti i venerdì, preparava la Bagna Caöda per tutta la Famiglia (otto persone). Si era trasferito in Canavese perchè aveva poi sposato una canavesana Candida Reisino.